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I tastieristi in sala prove

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Tastieristi, clienti difficili.

Si dice che i tastieristi siano i clienti più difficili per un fonico perché più esigenti. Per la band solitamente il tastierista è colui che pone di più l’attenzione su argomenti che per i più sembrano futili.

Fortunatamente per la musica, i tastieristi sono pieni di esigenze sonore che arricchiscono i brani.

Un tastierista difficilmente si priva dei propri strumenti – al plurale dato che solitamente non porta ha una tastiera sola ma almeno tre – perché parte integrante dela sonorità del gruppo.

Mentre escono dal garage con la macchina carica osservano sconsolati per un ultima volta il leslie vintage da 70kg che abbandonano all’ingresso del garage per paura di essere maltrattati verbalmente in sala prove.

Arrivano in anticipo di mezz’ora e all’arrivo in saletta, nel migliore dei casi, il tastierista porta in retro la macchina fino all’ingresso della sala prove per scaricare un macchina di pesanti contenitori; due tre casse da morto e un un trolley anch’esso di dimensioni apocalittiche.

Partendo da questo assunto; inizialmente in Dancetool il discorso tastiera all’interno delle sale prova come servizio aggiuntivo era stato accantonato perché non potevamo essere al livello delle esigenze di qualsiasi tastierista.

Nel tempo però – oramai dieci anni-, grazie all’esigenza dello Studio di avere sonorità diverse da portare nei dischi, abbiamo deciso di comperare dei synth/piani elettrici.

Visto la genesi di questa necessità e, la pur se minima richiesta nelle sale prova, abbiamo deciso di fornire ogni sala prove con un synth o piano elettrico che avesse due caratteristiche principali:

  • tasti pesati;
  • sonorità ricercata.

Cari tastieristi sappiamo che ci tenete ai vostri suoni ma se per una sera vorrete risparmiarvi la fatica di portare a spasso i vostri insostituibili gioielli potete provare uno dei nostri sintetizzatori analogici presente nelle sale consultabili cliccando su questa riga.

Aneddoti sui tastieristi

  1. Durante una performance dal vivo, il tastierista dei Pink Floyd, Richard Wright, si dimenticò di suonare la sua parte in una canzone. Wright tentò di recuperare, ma il risultato fu una dissonanza totale. Tuttavia, la band e il pubblico apprezzarono il suo sforzo e applaudirono comunque alla fine della canzone.
  2. Il tastierista degli Emerson, Lake & Palmer, Keith Emerson, era noto per le sue esibizioni “selvagge” durante le quali distruggeva la sua tastiera. In un’occasione, Emerson si tagliò il dito medio con un frammento di vetro mentre cercò di distruggere la tastiera. Tuttavia, Emerson finì comunque lo spettacolo con il dito fasciato.
  3. Il tastierista dei Deep Purple, Jon Lord, una volta disse in un’intervista che “il tastierista in una band rock è come un fiore nella foresta”. Lord intendeva dire che il tastierista spesso viene sopraffatto dal rumore delle altre parti strumentali, ma è comunque importante per il suono complessivo della band.
  4. Il tastierista degli Yes, Rick Wakeman, era noto per la sua personalità eccentrica e il suo umorismo pungente. In un’intervista, Wakeman disse che “un tastierista è come un ladro in un supermercato: prendi un po’ di questo e un po’ di quello, e alla fine esci con un carrello pieno”.
  5. Freddie Mercury una volta scherzò dicendo che “un tastierista è come un dottore: devi sapere esattamente dove colpire per far star bene il paziente”.

Barzellette sui tastieristi

  1. Qual è la differenza tra un tastierista e un distributore automatico? Il distributore automatico funziona sempre.
  2. Quanti tastieristi ci vogliono per cambiare una lampadina? Nessuno, perché il tastierista preferisce stare nell’ombra.

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